Durable

Durevole è sinonimo di riutilizzabile. Più sostenibile. Rispettoso dell’ambiente ed efficace. Quando parliamo di imballaggi durevoli, piatti, bicchieri o qualsiasi altro prodotto per la ristorazione, parliamo di un materiale resistente e robusto che resiste a un certo numero di lavaggi senza perdere le sue proprietà e che è, senza dubbio, versatile.

Cosa significa resistente?

In breve, prodotti con una certa resistenza, la possibilità di essere riutilizzati un numero finito (ma non ridotto) di volte e con un design e una qualità garantiti.

Se è durevole, è riciclabile?

Esistono alcuni tipi di plastica che possono essere riciclati. Si tratta di PET (polietilene tereftalato), HDPE (polietilene ad alta densità), LDPE (polietilene a bassa densità) e PP (polipropilene).

Pertanto, tutti i prodotti realizzati con questi materiali possono essere riciclati senza problemi. Questo aspetto deve essere preso in considerazione al momento dell’acquisto e dell’approvvigionamento dei prodotti per la nostra attività.

Quando è considerato durevole e quale deve essere il suo ciclo di vita?

Perché sia durevole, deve avere un minimo di utilizzo, anche se questo varia molto a seconda di ogni elemento. Ad esempio, a volte un piatto può avere fino a 500 cicli di utilizzo, mentre alcune tazze hanno una durata di 15 cicli e altre di 125.

che tipo di materiali sono resistenti?

Esiste un’ampia varietà di materiali che ci permette di ottenere prodotti durevoli.

i prodotti durevoli sono adatti a qualsiasi occasione?

In effetti, se è durevole, è resistente e praticamente infrangibile. Pertanto, possiamo utilizzarli in ogni occasione in cui ne abbiamo bisogno: in casa, all’aperto, alle feste dei bambini… Grazie alla durezza del vetro, ma tralasciando la sua fragilità, possiamo dire addio a possibili tagli e altri disastri durante gli eventi! Una magnifica alternativa per ottenere il miglior servizio, ma riducendo al massimo i rischi.

Per saperne di più su altri termini correlati, consultate il nostro Dizionario del catering e dell’ospitalità.

Domande frequenti