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Studiare il cervello del cliente: il neuromarketing in soccorso!

conoce más sobre el neuromarketin gastronómico

Possiamo dire che il neuromarketing ci viene in soccorso quando vogliamo andare oltre il marketing tradizionale per incrementare le vendite. Le ultime ricerche sul neuromarketing non sono solo una moda. Questa nuova tecnica può essere applicata a qualsiasi settore e il suo obiettivo principale è aumentare il coinvolgimento del cliente con il prodotto.

Per questo motivo, nel seguente articolo ti forniremo una sintesi di tutto ciò che devi sapere sul neuromarketing. Daremo particolare risalto alle tecniche di neuromarketing dedicate al settore gastronomico. Cominciamo?

Che cos’è il neuromarketing?

Per capire l’espressione neuromarketing in soccorso, dobbiamo prima rivedere il concetto generale di cosa sia il neuromarketing. Si tratta dello studio del comportamento e delle emozioni umane attraverso la misurazione dell’attività cerebrale.

Il neuromarketing applica metodi neuroscientifici per misurare ciò che le persone pensano dei prodotti o dei servizi attraverso la loro attività cerebrale. Ad esempio, misurando i movimenti oculari, le risposte cutanee o la risonanza magnetica funzionale.

L’obiettivo è indagare i processi cerebrali coinvolti nel comportamento e nel processo decisionale delle persone. In questo modo è possibile soddisfare le esigenze dei clienti o dei potenziali clienti. Questa tecnica è diventata popolare negli ultimi anni grazie ai suoi grandi risultati nel marketing.

Come si applica il neuromarketing alla gastronomia?

Sebbene la ricerca sul neuromarketing esista da più di un decennio, è solo di recente che ha iniziato a guadagnare popolarità nella gastronomia. Per questo motivo, quando si parla di aumentare le vendite nel settore gastronomico, è necessario il neuromarketing.

Le tecniche sono utilizzate principalmente per capire cosa spinge le persone a comprare le cose. In questo caso, per “cose” si intendono i prodotti alimentari o i piatti del menu di un ristorante. Esiste un modo per farlo a livello tecnico: osservare i modelli cerebrali delle persone mentre assaggiano un piatto.

Strategie di neuromarketing gastronomico

Alcune strategie di neuromarketing nel mondo della gastronomia sono già state studiate e consolidate. Le riassumiamo in 3 affinchè tu possa applicarle facilmente.

Un menu strategico

Una volta che il cliente entra nel tuo ristorante, arriva uno dei momenti chiave dell’intera esperienza gastronomica: il cliente sceglie cosa ordinare dal menu. Ecco alcuni consigli di neuromarketing per rendere il tuo menu più attraente:

  • Cerca di indicare i prezzi in numeri interi, evitando i decimali.
  • Descrivi i piatti nel modo più dettagliato possibile. Ogni giorno i clienti sono sempre più esigenti e amano leggere esattamente cosa verrà servito nei loro piatti. Non risparmiare le informazioni.
  • Inserisci il copywriting nel menu. Anche le parole possono essere gustose. Usa le parole giuste per descrivere i piatti nel modo più invitante possibile. Per fare questo, non è male affidarsi a un professionista se non si pensa di essere in grado di gestire il compito.
  • Una volta trovata la voce del tuo ristorante, quel segno distintivo dell’intero settore, assicurati di renderla evidente nel design sia delle parole che dei colori.

Questi sono alcuni dei consigli basati sul neuromarketing per quanto riguarda il menu. Ce ne sono molti altri, ma vogliamo sottolineare i più importanti.

Un’esperienza multisensoriale

Ogni giorno le persone cercano luoghi gastronomici che offrano loro un’esperienza sensoriale. Non cercano solo di mangiare, ma di entrare in contatto con il cibo e con le proprie emozioni.

Per questo motivo, se sei nel settore della gastronomia, è ideale che studi il modo in cui puoi offrire questo tipo di esperienza al cliente. Oltre a soddisfare il palato del cliente, presta attenzione al modo in cui lo tratti. Un trattamento esclusivo, amichevole e personalizzato sarà la chiave.

Gioca sulla nostalgia

L’esperienza gastronomica è solitamente carica di ricordi, di nostalgia. Per esempio, c’è chi ricorda con affetto lo stufato che preparava la nonna. Se, come esercizio gastronomico, riesci a “toccare quel tasto” nel cliente, lo farai venire al tuo ristorante ogni domenica.

L’esperienza dell’utente è fondamentale quando si tratta di entrare in contatto con i clienti e il neuromarketing ha quasi tutte le risposte. Studiare il cervello dei tuoi clienti può essere molto utile per fidelizzarli e fare in modo che non dimentichino mai ciò che offri.

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